Quando si decide di pranzare al ristorante, bisogna innanzitutto porre l’attenzione su due aspetti fondamentali: la quantità e la qualità dei cibi che si mangiano. Le due cose non sempre vanno di pari passo e il consumatore, considerando anche l’aspetto economico, ricerca generalmente un buon compromesso tra le due.
Se non si vuole ingrassare il consumatore dovrà scegliere se: ridurre la frequenza degli appuntamenti con il ristorante; evitare gli eccessi alimentari; praticare sport durante la settimana, in modo tale da concedersi qualche lusso dietetico in più.
Per tenere sotto controllo l’aspetto quantitativo, è bene non esagerare con le varie porzioni ed eliminare il dolce a fine pasto (porta ad assumere almeno 400 Kcal in più). I primi piatti sono spesso ritenuti i principali responsabili dell’eccesso calorico, ma bisogna controllare anche i secondi.
È necessario evitare i primi piatti preparati con aggiunta di burro o quelli troppo unti. Se si ordina solamente un primo, è bene cercare di preferire quelli equilibrati nella ripartizione dei vari nutrienti, come: spaghetti al pollo, olio di oliva e peperoni; pasta al tonno, olio di oliva e pomodoro; pasta al macinato e alle verdure. Sono invece sbilanciate perché troppo ricche di carboidrati e povere di proteine portate quali: pasta all’olio; pasta al pomodoro; orecchiette alle cime di rapa; le ipercaloriche pasta all’amatriciana o alla carbonara.
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Riguardo ai secondi, scegliere i tagli di carne più magri: bolliti; arrosti dal taglio non troppo grasso e senza condimenti; carne alla griglia, anche se presenta delle sostanze cancerogene che si sviluppano alle alte temperature a cui è sottoposta. I fritti sono da evitare perché ipercalorici, mentre il pesce potrebbe rivelarsi una buona scelta.
Il pesce si rivela il più delle volte una scelta salutare. Anche in questo caso vi sono piatti più o meno grassi, ma consigliamo di sceglierlo in base alle preferenze individuali limitandosi solo a non eccedere troppo con le quantità. I grassi polinsaturi contenuti nel pesce infatti, anche se apportano le stesse calorie degli altri tipi, contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo.
Per rimanere in linea, al ristorante si potrebbero in definitiva ordinare le seguenti portate: tagliata di manzo alla rucola, anziché grigliata mista; carpaccio di vitello, limone e verdure, anziché affettati misti e crostini di pane; filetto di pesce spada e fagiolini anziché fritto misto; spaghetti al prezzemolo zucchine e gamberetti, anziché spaghetti alla carbonara; riso alle olive, capperi e tonno anziché risotto alla milanese; patate grigliate anziché patate fritte.