Con il termine dissenteria si intende una disfunzione temporanea della defecazione, che provoca ricorrenti evacuazioni, con la produzioni di feci liquide. Questo disturbo può essere provocato da diversi fattori, nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni di tipo virale o batterico del tratto gastro-intestinale o la comune sindrome del colon irritabile, dovuta allo stile di vita irregolare o allo stress.
In alcuni casi più rari, questo fastidio potrebbe essere associato a delle intolleranze alimentari o a delle patologie talvolta anche gravi, che si evidenzieranno associate ad altri sintomi come vomito, febbre, o sanguinamento.
In questi casi se la disfunzione si protrae per periodi di tempo lunghi ed è associata ai sintomi sopra citati, si consiglia di consultare il medico per effettuare ulteriori indagini, in modo da poter stabilire le cause. Ma tralasciando quali siano gli agenti scatenanti o la patologia che provoca questo stato fastidioso ed indesiderato, oggi ci occuperemo degli alimenti da mangiare in caso di diarrea e quelli assolutamente da evitare.
Cosa mangiare in caso di diarrea
Una dieta corretta e un’alimentazione appropriata è fondamentale per ripristinare il corretto funzionamento della flora batterica e ridare la normale consistenza alle feci. Lo scopo principale della dieta è quello di limitare la stimolazione da parte dello stomaco pieno di cibo, in modo da ridurre inizialmente il numero di scariche. Vediamo ora cosa è consigliato mangiare in caso di dissenteria:
- Pesce cotto al forno, preferibilmente nasello, sogliola, branzino, platessa e orata, o comunque tutti quelli a basso contenuto di grassi;
- Carni bianche sempre cotte al forno, da prediligere se è possibile pollo e tacchino;
- Frutta, ortaggi e verdure sono da consumare in modo soggettivo a seconda della tollerabilità del proprio organismo, in generale mele e banane hanno il ruolo di riequilibrare e rimineralizzare l’apparato gastro-intestinale in caso di feci liquide, come ortaggi invece, sono consigliate carote e patate bollite;
- I formaggi molto stagionati per il loro basso contenuto di lattosio, consentono il ripristino dei minerali, e danno anche un buon apporto di calcio e vitamina D, elementi essenziali e positivi per il ripristino funzionale del sistema digerente;
- Fette biscottate e pane invece sono da preferire tra i cereali, per dare una quantità di fibre sufficiente ma non eccessiva;
- Il riso e le spremute di limone possono funzionare nei primi giorni del disturbo attraverso le loro capacità astringenti.
Alimenti da evitare con la dissenteria
Molto importante in caso di diarrea, oltre a cosa mangiare, sono gli alimenti da evitare per fare in modo di non prolungare i fastidi dell’infiammazione dell’apparato gastro-intestinale. Ecco qui sotto una lista di cibi da evitare categoricamente:
- Eliminare tutti gli alimenti che contengono lattosio, come i formaggi freschi, yogurt, latte e latticini, questo perché il lattosio è un alimento difficile da digerire ed in caso di dissenteria può provocare un’intolleranza momentanea anche a coloro che non hanno mai avuto problemi;
- Evitare di assumere sostanze con molecole irritanti per l’intestino, presenti negli alcolici, nel caffè, nel tè o nel cacao;
- Anche pepe, peperoncino, zenzero, alimenti con alto contenuto di molecole piccanti possono favorire l’irritazioni, quindi assolutamente da non assumere;
- Da non consumare sono anche pane integrale e tutti gli alimenti con alto contenuto di fibre come ad esempio cereali, legumi con buccia;
- Ortaggi e verdure da non mangiare sono: broccoli, carciofi, lenticchie, piselli, sedano, cime di rapa e fave;
- Infine da non consumare assolutamente sono anche i dolci, gli insaccati, frutta secca, fritture e comunque in generali tutti i cibi troppo grassi.
In questo articolo abbiamo dato alcuni consigli per affrontare la dissenteria, una dieta per affrontare una diarrea momentanea, ma nel caso di disturbi cronici o di patologie sistemiche più gravi, il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico, per individuare le cause e seguire una giusta terapia, da affiancare sempre ad una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano.