Come abbassare la glicemia a digiuno

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La glicemia alta a digiuno, detta anche iperglicemia, è un sintomo da monitorare attentamente, in quanto, se associato ad altri sintomi, potrebbe essere un indicatore di altre patologie. Un soggetto si può considerare iperglicemico quando presenta valori di glicemia nel sangue a digiuno superiori a 100 mg/dl, mentre se il valore di glicemia a digiuno supera 126 mg/dl si parla di diabete.
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Glicemia alta a digiuno: quali sono i rischi

Qualora i valori di glicemia restano elevati per un periodo di tempo lungo, si corrono dei seri rischi per la salute, in quanto tale condizione favorisce l’insorgenza di patologie quali la chetoacidosi diabetica, che si verifica quando le cellule utilizzano i depositi di grasso e il muscolo per trarre l’energia necessaria, a causa della carenza di insulina. Di conseguenza, nel sangue si accumulano dei corpi chetonici acidi che comportano una specifica sintomatologia in cui il soggetto presenta disidratazione, vomito e anche perdita di coscienza. Nei casi estremi, tale patologia può condurre alla morte.

Un’altra malattia che si può sviluppare in caso di iperglicemia è il coma iperosmolare, che è rappresentato da una grave disidratazione provocata dall’eliminazione del glucosio in eccesso. Inoltre, una perdurante situazione di iperglicemia può danneggiare il cuore, i reni, gli occhi e il sistema nervoso.

Glicemia alta a digiuno: come abbassarla

In caso di alti valori di glicemia nel sangue a digiuno, è necessario rivolgersi al medico di fiducia che saprà indirizzare il soggetto verso dei centri specializzati di diabetologia, in cui verranno messe in atto tutte le terapie opportune per la cura della patologia, onde evitare o quantomeno ridurre i rischi dell’insorgenza di altre malattie anche gravi.

Le cure per tale disturbo, generalmente, consistono in una modifica della dieta alimentare, con riduzione dei cibi ritenuti responsabili dell’aumento dei livelli di glucosio nel sangue, tra cui dolci o bevande zuccherate. Inoltre, viene raccomandato di introdurre nell’organismo liquidi senza contenuto di zuccheri, in modo da riequilibrare il livello di idratazione nel corpo.

Altri consigli riguardano lo stile di vita che deve prevedere attività fisica regolare come, ad esempio, camminata veloce o corsa moderata, senza eccedere negli sforzi, soprattutto in caso di età avanzata. Infatti, l’attività fisica praticata con costanza aiuta a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue e facilitare la perdita di peso corporeo.

Lo specialista potrebbe anche decidere di modificare il dosaggio di insulina, sempre sotto costante monitoraggio. In genere, viene consigliato di effettuare controlli frequenti della glicemia o di misurare la presenza di chetoni nel sangue o nelle urine. Dato che prevenire è meglio di curare, per mantenere nei valori normali la glicemia, si raccomanda di seguire alcune regole di facile applicazione tra cui si possono citare una sana ed equilibrata alimentazione, senza mai eccedere con le quantità ed evitando cibi e bevande zuccherate. Inoltre, si raccomanda di praticare una regolare attività motoria e di mantenere un peso corporeo nella norma, ma è anche importante evitare di consumare bevande alcoliche e non fumare.

Per prevenire il diabete che è stato definito la malattia della nostra epoca, in quanto si sta diffondendo sempre maggiormente in quasi tutto il mondo, è necessario seguire delle regole alimentari, considerando che non esistono prodotti specifici per i diabetici. Si tenga presente che i fattori che in un alimento fanno alzare la glicemia sono: il contenuto di carboidrati e la loro tipologia e la quantità di fibre e di altre sostanze.

Per esempio, si consiglia di consumare farine integrali e notevoli quantità di verdura durante i pasti, proprio per aumentare il contenuto di fibre. I carboidrati devono essere bilanciati nel corso della giornata, privilegiandone il consumo al mattino e a pranzo per ridurli o escluderli a cena. Inoltre, non si devono utilizzare dolcificanti come zucchero, miele, ecc.) e, in caso di spuntini fuori dai pasti, sono da preferire quelli a base di frutta o con uno yogurt naturale. Infine, si deve evitare il consumo di dolci e di prodotti da forno, in quanto presentano un elevato indice glicemico e sono ricchi di grassi.