Il peperone è comunemente annoverato sotto la categoria delle verdure ad uso alimentare. Nello specifico, questo particolare tipo di ortaggio, non è altro che una bacca derivante dalla pianta Capsicuum Annuum della famiglia botanica delle Solanaceae (Genere Capsicum, da cui derivano anche i peperoncini).
Sono verdure molto versatili e solitamente sono consumate sia fresche (crude) sia cotte, o in alcuni casi essiccate. Il loro uso primario è quello in cucina, ma sono anche utilizzati in medicina e omeopatia (alcuni principi attivi contenuti nei peperoni si ritrovano nei più comuni farmaci/integratori). Sono arrivati sulle nostre tavole dal continente Americano, dove era coltivato dalle popolazioni indigene del luogo. (Specie nel centro America)
Con la scoperta di queste nuove terre da parte degli occidentali, e con le loro invasioni, questa pianta è stata importata e ha trovato un largo utilizzo in Europa. In Italia soprattutto, questa particolare pianta, è riuscita a sopravvivere grazie al nostro clima temperato. Infatti, il clima mediterraneo, risulta essere quello più idoneo alla sua coltivazione, sia a livello di temperature, che a livello di condizioni metereologiche specifiche. (molto simili a quelle native del Centro America).
Caratteristiche organolettiche del peperone
In natura possiamo trovare differenti varietà di peperoni. Differiscono le une dalle altre non solo dalla loro estetica, ma anche dal loro sapore e dai loro valori nutrizionali specifici. La particolarità di questo ortaggio è sicuramente data dal suo colore, infatti in commercio, ritroviamo: peperoni gialli, peperoni verdi, peperoni rossi e peperoni arancioni. Nella forma invece, possono essere: allungati, sferici, a forma di cono o di prisma, presentando una superficie più o meno liscia (alcune bucce risultano essere costolute o ruvide). Non presentano un particolare tipo di profumo o odore caratteristico.
Valori nutrizionali
Per quanto riguarda i valori nutrizionali del peperone, si deve tenere conto della sua varietà specifica. Non tutti i peperoni infatti presentano nella loro composizione, la Capsaicina, che sarebbe la sostanza imputata del sapore piccante invece del peperoncino (che fà parte della stessa famiglia). Di norma conunque, possiamo ritrovare proprietá comuni tra tutte le varianti di questa verdura. Per questa analisi riassuntiva, sono stati presi in considerazione 100g di prodotto tra peperoni gialli, verdi e rossi e la loro composizione media in grammi è:
- Acqua: 92.0-93.9g;
- Carboidrati: 4.6-6.3g;
- Proteine: 0.9-1.0g;
- Grassi: 0.2-0.3g;
- Valore energetico: 20/27kcal;
- Vitamine: A, B1, B2, B3 e C;
Ulteriori considerazioni nutrizionali
I peperoni gialli contengono più vitamina C di quelli verdi (che sono i peperoni meno maturi), ma meno Vitamina A e beta carotene. I peperoni rossi invece, contengono più Beta Carotene rispetto alle altre varianti. In ultima analisi, da ricordare il basso indice glicemico, pari a 15, che lo rendono idoneo per il consumo da parte di soggetti diabetici o con complicanze a livello glicemico.
Il peperone nella nostra dieta: come consumarlo?
I peperoni sono ricchi di fibre e antiossidanti, e in grande quantità contengono vitamina C. La loro presenza, nella dieta di ognuno di noi, deve essere bilanciata, prediligendo quelli cotti o freschi. Da cotti (specie ad alte temperature) perdono le principali vitamine che li compongono, quindi è bene che il loro consumo avvenga da freschi. Viene sconsigliato il loro utilizzo in cucina da crudi invece, essendo difficili da digerire, specie se vengono consumati verdi e non vengono sbucciati. Contenute nella loro buccia infatti, ci sono molte sostanze, tra cui alcune, indigeribili dal nostro corpo.
Controindicazioni
Consumare troppi peperoni puó portare a gravi danni all’organismo. Nei casi più comuni, chi esagera, puó riscontrare dolore e gonfiore addominale con reazioni a carico dell’instestino, ma nei casi più gravi, una indigestione, puó portare allo shock anafilattico, specie se si è allergici alla Capsaicina. (Allergeni CapA1 e CapA2)