Quando si acquistano delle uova, molto spesso queste vengono lasciate nel frigo per diverso tempo e si elimina la confezione e ciò potrebbe destare non pochi dubbi sulla loro freschezza in fase di utilizzo.
Per evitare di dover poi fronteggiare delle conseguenze negative a livello salutare, occorre scoprire come riconoscere un uomo fresco da uno che, invece, deve essere buttato. Ecco qualche consiglio per capire tale dettaglio in tempistiche rapide.
Il metodo dell’acqua e sale
Il primo metodo che permette di capire se un uovo è effettivamente fresco consiste semplicemente nel riempire un recipiente con acqua e un pizzico di sale e successivamente immergere l’uovo al suo interno. Grazie a questa semplice operazione, in base alla reazione dell’uovo, è possibile capire se questo è effettivamente fresco o meno. Qualora questo dovesse affondare, allora si parla di un alimento fresco che può essere cucinato.
Se invece rimane nel mezzo del bicchiere, ovvero non galleggia ma non affonda, la sua freschezza è dubbia ma comunque l’uovo è ancora commestibile. Invece, se l’uovo dovesse galleggiare, questo deve essere assolutamente buttato, visto che ha perso la sua freschezza.
L’esame del tuorlo e dell’albume
Il metodo maggiormente semplice per capire se un uovo è realmente fresco o meno consiste semplicemente nell’aprirlo, utilizzando un paniere. In questo caso occorre aprire l’uovo e controllare come questo si presenta: nel caso in cui la sua forma dovesse essere a cupola e soprattutto l’albume e il tuorlo dovessero essere completamente uniti, allora è possibile parla di un uovo abbastanza fresco che può essere consumato senza riscontrare alcuna difficoltà nella fase di digestione.
La seconda situazione dell’uovo che potrebbe presentarsi consiste in una composizione leggermente liquida e una colorazione meno scura del previsto: in questo caso è possibile aggiungere al primo test anche quello olfattivo anche se, generalmente, in questo caso si parla di un uovo che può essere comunque utilizzato in cucina senza riscontrare alcun problema. Se invece l’uovo dovesse essere liquido ed eccessivamente opaco, allora il consiglio è quello di buttarlo, visto che la sua freschezza è tutt’altro che presente, dettaglio importante che non si deve assolutamente ignorare.
Gli altri due controlli per verificare la freschezza dell’uovo
Esistono anche altri due test che possono essere svolti e che permettono di capire se l’uovo è effettivamente fresco o meno.
Il primo di questi consiste nell’agitare leggermente l’uovo, tenendolo in mano e scuotendolo: in questo caso occorre svolgere tale prova in un’area della cucina silenziosa, dato che il rumore che deve essere sentito non è di certo molto forte. Per capire se l’uovo è fresco occorre prestare la massima attenzione e l’eventuale rumore che si sente: se questo è presente e ricorda quello di un piccolo oggetto che sbatte contro l’involucro, allo l’uovo tende a essere marcio in quanto questo non deve emettere alcun suono durante tale verifica. Ovviamente occorre sottolineare come l’apertura deve essere la prova successiva, proprio per evitare che qualche dubbio possa essere presente nella propria mente e che, di conseguenza, si rischi di sprecare un ingrediente.
Il secondo tipo di verifica che può essere svolto consiste semplicemente nel verificare la sua freschezza mediante il controllo con la luce. Se si riesce a scorgere con troppa chiarezza il suo contenuto, allora è possibile che l’uovo che viene esaminato abbia perso la sua freschezza, quindi che debba essere buttato in quanto non commestibile.
In caso contrario, invece, l’uovo può essere usato in cucina. Anche in questo caso occorre poi procedere con uno degli altri due test prima descritti, i quali si contraddistinguono per essere maggiormente affidabili e precisi, dettaglio da non sottovalutare assolutamente e che deve essere tenuto a mente.