Dieta iposodica: cosa mangiare

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Chi deve affrontare una dieta iposodica spesso si trova di fronte ad alcune difficoltà. Anche se non tutti ne sono a conoscenza, il sodio è infatti contenuto in moltissimi alimenti che consumiamo quotidianamente, e anche nell’acqua che beviamo.
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Sodio nell’organismo: a cosa serve

Il sodio è uno degli elementi più importanti nel nostro corpo perché svolge una funzione metabolica importante, aiuta a regolare l’equilibrio acido-base e regola la pressione e il volume dei fluidi extra-cellulari. Nel mondo occidentale è molto difficile essere carenti di questo minerale, anzi, è sempre più diffuso il problema opposto.

Le cause sono i prodotti alimentari sempre più a lunga conservazione, che fanno del sale il loro ingrediente principale. Tutto ciò porta all’aumento della pressione arteriosa, con i suoi sviluppi patologici più o meno gravi, ma anche alla ritenzione idrica e alla temuta cellulite nelle donne.

Cos’è la dieta iposodica

La dieta povera di sodio è indicata soprattutto nelle persone affette da ipertensione, problemi cardiaci e insufficienza renale. Si cerca così di bilanciare in modo corretto la sua somministrazione, per favorire l’abbassamento della pressione sanguigna, che può portare conseguenze anche molto gravi.

Quando si pensa al sale, ci viene in mente solo quello che mettiamo per condire e dar gusto ai nostri piatti, ma non è così. Purtroppo chi deve seguire questa tipologia di dieta deve stare molto attento all’alimentazione in generale, e limitare, se non evitare, alcuni alimenti.

Dieta iposodica: cosa mangiare e cosa non mangiare

Non basta eliminare il sale, occorre ridurre anche le quantità di cibo ingerito. Eliminare gli insaccati, i formaggi, e i prodotti conservati che sono spesso ricchi di sale, e sostituire la farina raffinata con quella integrale. Limitare il consumo di frutta ipercalorica come banane, kiwi, fichi e uva, preferendo il consumo di frutta ipocalorica, come pere e mele, e ortaggi, sia crudi che cotti. Moderare la caffeina e gli zuccheri, ed evitare gli alcolici. Anche l’acqua deve essere scelta con cura, è consigliabile optare per una marca con un basso contenuto di sodio.

Inutile dire che i piatti senza sale non sono così appetibili, però qualcosa si può inventare per mettere in tavola qualcosa di buon gusto. Al posto del sale si possono usare varie spezie, come coriandolo, timo, rosmarino, e peperoncino. Aglio e pepe possono formare una combinazione vincente per dare sapore alle preparazioni. Sulla carne una buona alternativa al sale è utilizzare il limone, così come per l’insalata. Anche l’aceto, insieme all’olio extra vergine d’oliva, può essere utilizzato per condire i piatti e dargli una spinta di gusto in più.

Dieta iposodica in gravidanza

Questa dieta è spesso consigliata nelle donne in dolce attesa, per evitare le problematiche legate alla pressione alta che caratterizza questo periodo delicato nell’organismo femminile. Mai affidarsi in questa circostanza, come tutte le altre del resto, alle diete fai da te. Bisogna sempre consultare un medico, che saprà fornire informazioni precise ed indicare la dieta corretta adatta alla singola persona.

Dieta iposodica: esempio di menù settimanale

A colazione è da preferire il latte al caffè o al tè, con una fetta di pane senza sale tostato integrale, oppure uno yogurt al naturale accompagnato da frutta fresca. A pranzo della pasta integrale con legumi e verdure di stagione.

A cena, invece, del pesce o della carne bianca fatta alla piastra, con contorno di verdure e un po’ di pane senza sale. Per gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio va benissimo della frutta fresca di stagione, oppure uno yogurt al naturale.