Secondo la tradizione, il pesco è originario della Cina, ma già i Romani lo coltivavano, come testimoniano, tra l’altro, gli affreschi di Pompei.
Che cosa contiene?
La pesca è ricca di zucchero, (idrati di carbonio), vitamine A, B e C e di sali minerali tra cui potassio, fosforo, sodio, calcio, magnesio e ferro.
Quali proprietà ha?
È diuretica e quindi indicata per chi soffre di dolori renali, leggermente lassativa, stimola l’attività gastrica e favorisce la digestione.
Gli elementi utili e soprattutto le vitamine sono localizzati nella polpa, vicino alla buccia: conviene dunque mangiare le pesche con la buccia, ovviamente dopo averla ben lavata ed essersi accertati che si tratti di frutti non troppo trattati chimicamente.
PESCA Per la salute
Con i fiori di pesco si preparano infusi e sciroppi che esercitano una blanda azione lassativa e calmante e sono quindi adatti ai bambini. Per l’infuso: lasciare per alcuni minuti nell’acqua bollente un cucchiaino di fiori freschi, addolcire con miele e bere la sera prima di coricarsi. Questo infuso è utile nei casi di tosse ostinata o pertosse. Per lo sciroppo: far macerare in un litro d’acqua fredda 100 grammi di fiori freschi o 40 grammi di fiori secchi. Dopo circa 30 minuti di cottura a fuoco lento, filtrare il composto e rimetterlo al fuoco aggiungendo un peso uguale di zucchero e far bollire molto adagio fino a che il liquido non si condensa. Bere al mattino a digiuno o alla sera dopo la cena.
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PESCA In cucina
Pesche agli amaretti (dosi per sei persone) Dividere sei pesche in due parti, senza sbucciarle. Scavare un poco di polpa dall’interno, schiacciarla e aggiungervi la polpa di un’altra pesca sbucciata, zucchero a piacimento, 20 grammi di burro, 5 amaretti frantumati e un rosso d’uovo. Riempire con questo composto le pesche. Ungere una teglia, disporvi le pesche una vicina all’altra e cuocere in forno a fuoco moderato per circa un’ora. Servirle calde o fredde.