La divertcolite acuta è un’infiammazione dell’intestino dovuta all’accumulo di sostanze di rifiuto che, a lungo andare, causano il rigonfiamento dei diverticoli, ovvero dei piccoli sacchetti che si formano lungo la superficie esterna del colon.
É innanzitutto opportuno fare una distinzione tra diverticolite e diverticolosi: mentre nel primo caso si parla di una patologia più importante dovuta all”infiammazione dei diverticoli, la diverticolosi è caratterizzata semplicemente dalla comparsa dei diverticoli, ovvero dei rigonfiamenti simili a delle sacche all’interno dell’intestino.
Dal momento che i diverticoli possono essere anche di tipo asintomatico, molte persone convivono con essi per anni senza nemmeno esserne consapevoli. Nel caso in cui i si manifestino con alcuni sintomi, invece, questi vengono spesso sottovalutati o accomunati a problemi intestinali più “blandi”, come la sindrome del colon irritabile. Quando i diverticoli si infiammano e si incorre nella diverticolite acuta, i sintomi più comuni sono:
- Dolore localizzato nella parte sinistra della pancia;
- Spasmi;
- Dissenteria;
- Sangue nelle feci;
- Stitichezza.
In questo articolo andremo ad indicare alcuni consigli utili da seguire per avere un’alimentazione sana, che non possa creare problemi a chi soffre di questa patologia.
Quali alimenti deve evitare chi soffre di diverticolite acuta?
Nei soggetti che soffrono di diverticolite acuta, la dieta gioca un ruolo fondamentale in quanto può migliorare o peggiorare la situazione del paziente. Una dieta adeguata può sicuramente ridurre i fattori di rischio ed alleviare la sintomatologia, consentendo a chi soffre di questa patologia di trascorrere giornate all’insegna della tranquillità, senza il manifestarsi di spiacevoli sorprese. Gli alimenti da evitare e da prediligere in caso di diverticolite acuta sono:
- Acqua e bevande: in primo luogo, l’idratazione è di cruciale importanza: bere almeno due litri d’acqua al giorno ed assumere alimenti ricchi di acqua, come frutta e verdura, favorirà il transito intestinale e una corretta evacuazione, diminuendo il rischio di infiammazione. Per quanto riguarda gli alcolici, inutile dire che vanno evitati il più possibile, ma se proprio non volete rinunciare all’aperitivo, meglio optare per un analcolico. Se invece siete degli amanti del caffè, meglio evitare il rituale tutto italiano e sostituirlo con bevande meno irritanti, come l’orzo, ad esempio;
- Spezie e cibi grassi: tra gli alimenti da evitare in caso di diverticolite acuta troviamo sicuramente spezie irritanti come peperoncino, pepe, noce moscata e curry, in quanto possono infiammare la mucosa intestinale e provocare sintomi come quelli descritti in precedenza. Allo stesso modo, è opportuno tralasciare cibi ricchi di grassi in quanto rallentano il processo digestivo e favoriscono la permanenza degli alimenti nel tratto intestinale e, di conseguenza, l’infiammazione dell’intestino. Si consiglia dunque di evitare alimenti ad alto contenuto di colesterolo, come burro, lardo, strutto, formaggi grassi come mascarpone e gorgonzola, e carni grasse come quella di maiale;
- Frutta e verdura: si consiglia di consumare alimenti ricchi di fibre, come cereali (soprattutto integrali), frutta e verdura. Nel caso delle verdure, è consigliabile evitare quelle filamentose e ricche di semi in quanto questi possono depositarsi all’interno delle sacche e favorire l’infiammazione dei diverticoli. Pertanto, sarebbe opportuno evitare zucchine, pomodori, peperoni, ma anche frutti come kiwi, uva, melograno, ecc, soprattutto nelle fasi acute della patologia.
Che tipo di dieta seguire se si è affetti da diverticolite acuta?
In sintesi, la dieta adeguata per i soggetti che soffrono di diverticolite acuta non è molto diversa da una normale dieta bilanciata, con alcune piccole precauzioni aggiuntive riguardo i semi e i filamenti di frutta e verdura. Ecco delle indicazioni utili per evitare di infiammare l’intestino e alleviare i disturbi della patologia:
- Bere molta acqua e rimanere idratati;
- Prediligere alimenti integrali e ricchi di fibre rispetto a quelli raffinati;
- Consumare frutta e verdura che non contengono semini e filamenti;
- Evitare cibi, bevande e spezie irritanti;
- Evitare alimenti ad alto contenuto di grassi.