Il test per l’infiammazione da cibo è un esame a cui ci si può sottoporre – anche in farmacia, volendo – allo scopo di verificare di quali intolleranze alimentari si soffre.
La farmacia Pelizzo, che nell’ambito del suo servizio di analisi del sangue a Udine offre questo tipo di prestazione ci dirà di più su questo tipo di esame. Che cos’è di preciso una intolleranza alimentare? Con questa espressione si fa riferimento a un disturbo che si sviluppa a causa del consumo prolungato nel tempo di particolari cibi. I sintomi che ne possono derivare sono estremamente variabili, anche in relazione al distretto del corpo in cui si presentano. Nella maggior parte dei casi, comunque, essi riguardano l’apparato digerente: si può trattare di un’infiammazione di natura emorroidaria, di flatulenza, di meteorismo, di gonfiore, di sindrome del colon irritabile o di irregolarità dell’alvo. Non di rado, però, le intolleranze alimentari possono manifestare i propri effetti anche a livello della pelle, sotto forma di dermatosi, di orticaria o di eczemi.
I fattori che scatenano un’intolleranza nei confronti di un certo alimento al momento non sono ancora noti: c’è chi ipotizza dei deficit della flora biotica intestinale, chi dà la colpa alla presenza di conservanti e additivi nei cibi industriali, chi punta il dito contro una mancanza del sistema immunitario e chi chiama in causa un regime alimentare scorretto. Quel che è certo è che a volte le conseguenze di un’intolleranza possono avere effetti anche sul sistema respiratorio, per esempio innescando una tracheobronchite, una faringite, una sinusite o infezioni delle vie respiratorie alte e medie ripetute nel tempo.
L’ipersensibilità individuale fa sì che ogni soggetto possa avere a che fare con uno o più sintomi prolungati: tra questi ci possono essere anche problemi a carico dell’apparato genitale e urinario (per esempio, candidosi e cistiti ricorrenti) o del sistema nervoso centrale (si va dalla sindrome della stanchezza cronica all’irritabilità, dalla difficoltà a prendere sonno al mal di testa, dal calo di concentrazione al deficit di attenzione). Può accadere che l’intolleranza dia origine a sintomi solo in un distretto del corpo o in più di uno, e di frequente le conseguenze si cronicizzano e peggiorano con il passare del tempo. L’artrite, i dolori articolari, i dolori muscolari e altri disturbi dell’apparato scheletrico possono essere, a loro volta, sintomi di una intolleranza alimentare.
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Quest’ultima tende a instaurarsi in modo graduale per poi crescere nel tempo: è come se il corpo subisse un lento avvelenamento, per effetto del quale il sistema immunitario si attiva e scatena una reazione infiammatoria. Può accadere che ci siano periodi di riacutizzazione alternati a periodi di remissione. I laboratori in cui si eseguono i test per l’infiammazione da cibo permettono ai pazienti di sottoporsi a esami di rilevazione analitica delle immunoglobuline G per tutti gli alimenti presi singolarmente o per i gruppi di alimenti. In questo modo è possibile stilare un profilo alimentare individuale, grazie a cui si intraprende una dieta studiata su misura finalizzata al recupero della tolleranza. In altri termini, viene impostato un regime alimentare che vuole instaurare una situazione di riequilibrio nei confronti del cibo che scatena la reazione di infiammazione. Il test si svolge tramite un semplice esame del sangue.