Al di là dell’enorme quantità di ricette che possono essere messe da parte quando si parla di riso, è importante sapere che in natura esistono diversi tipo di riso. Per ognuna di queste varietà cambia ovviamente l’approccio che dobbiamo avere in cucina, per via del diverso valore proteico e nutrizionale.
Riso Basmati
Questo tipo di riso è a grano lungo ed è famoso per la sua fragranza e il suo gusto. Viene coltivato in India e Pakistan. I chicchi di questo tipo di riso sono più lunghi che larghi (si allungano ancor di più con la cottura). Ricordiamo che è possibile recuperare il riso Basmati sia come riso bianco che come riso integrale. Consigliamo di lavare il riso prima di cucinarlo (per eliminare l’amido attaccato ai chicchi). Per quel che concerne alcune ricette e consigli, il riso basmati risulta ideale per fare il riso alla cantonese.
Riso Carnaroli
Il Carnaroli è un riso a chicco medio originario di Novara che tiene la cottura meglio rispetto ad altre varietà di riso perché presenta maggiori quantità di amilosio.
Riso Parboiled
Il riso parboiled è un riso trattato appositamente per aumentarne il contenuto di micronutrienti (ha quasi lo stesso valore nutritivo di quello integrale). Questo modo di essere trattato è adottato in tutto il mondo.
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Riso glutinoso
E’ un tipo di riso asiatico a chicco fino bianco. L’importanza di questa qualità sta nel fatto che non contiene glutine (successivamente alla cottura diventa piuttosto appiccicoso per l’elevato contenuto di amido).
Riso Vialone Nano Veronese
Questo tipo di riso è un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione Geografica Protetta tipico della bassa veronese. Viene coltivato in aree irrigate con acqua di risorgiva.