Riso basmati: la porzione in grammi consigliata

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Il basmati è una varietà di riso dal sapore e dalla forma particolare. Il suo chicco è allungato e affusolato, molto profumato e con una consistenza che lo rende perfetto per una cottura al vapore, bollito o anche come risotto.

Viene utilizzato perlopiù per realizzare cibi etnici, in particolare ispirati alla cucina indiana o pakistana, paesi nei quali viene fatto un larghissimo utilizzo di questa varietà.
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Perché riso basmati fa dimagrire?

Chiunque lo avrà sentito dire almeno una volta nella sua vita: meglio scegliere il riso basmati perché fa dimagrire. Così, senza alcun contesto, quest’affermazione è ovviamente falsa perché non esiste alcun cibo che, da solo, sia capace di portare ad un dimagrimento.

Ciò a cui si riferisce quella frase è il potere saziante del riso basmati, molto utile per ridurre il senso di fame all’interno di regimi alimentari restrittivi. Caratteristica peculiare di questa varietà è infatti un grande incremento di volume una volta cotto.

Basti pensare che, da crudo, il contenuto calorico di 100gr di riso basmati bianco si attesta attorno alle 360 Kcal, ma, una volta cotto, il contenuto calorico per 100gr sarà di sole 120Kcal. Ciò significa che in fase di cottura triplicherà il proprio peso assorbendo acqua, con un incremento altissimo del proprio potere saziante.

Questa ragione sta alla base del motivo per cui, durante regimi restrittivi, si tende a preferire il basmati rispetto ad altre varietà. È bene tenere a mente, però, che ciò che conta non è l’alimento ma le dosi.

Riso basmati: dosaggio corretto per una persona

Considerando quanto visto, ti starai chiedendo qual è la porzione consigliata di basmati da consumare in un singolo pasto. La risposta non è così semplice e dipende da moltissimi fattori legati al fabbisogno di una persona, alle abitudini alimentari, alla quantità di pasti che vengono svolti durante la giornata.

Prendiamo in esame il caso standard di una persona che svolge un lavoro molto sedentario (impiegato), e pratica poca attività fisica, con un fabbisogno calorico di circa 2000Kcal giornaliere. In questa situazione la divisione dei pasti corretta dovrebbe orientarsi verso una colazione veloce, un pranzo non troppo pesante, un eventuale snack ed una cena abbondante.

Le caratteristiche del riso basmati lo rendono perfetto per costituire un pranzo leggero, che non causi sonnolenza a lavoro e sia sufficientemente saziante. In questo caso sarebbe consigliato consumarne attorno agli 80-100 grammi, quantità che può variare in base al condimento utilizzato. Il miglior abbinamento lo si ha con delle proteine (magari del pollo) ed una buona quantità di verdure.

Riso basmati al curry con pollo: una ricetta veloce e soddisfacente

Visto il suo largo utilizzo nella cucina etnica di derivazione indiana, consilgiamo di provare la ricetta del riso al curry con pollo, in una versione semplificata ma molto ricca di sapore, che andiamo a spiegare di seguito:

  • Mentre il riso cuoce in acqua con pochissimo sale, a parte si tagliano a dadini molto piccoli le verdure (sedano, carota, peperoni, cipolla, zucchine, qualsiasi cosa il frigorifero offra) e si saltano rapidamente in padella;
  • Si aggiungono poi 100-150 grammi di petto di pollo tagliato a cubetti ed, a cottura quasi ultimata, 30 millilitri di latte ed un cucchiaino di curry, facendo ritirare il liquido e aggiungendo il riso cotto alla fine.

Un piatto del genere è capace di soddisfare persino gli stomaci più affamati, ed ha un apporto energetico di circa 600Kcal e moltissimi micronutrienti essenziali. L’indice glicemico molto basso (inferiore a quello di altre varietà di riso come originario, roma o arborio), l’alto contenuto di acqua e l’importante contenuto proteico di questo piatto, rendono la digestione molto più lenta, ma non pesante, ritardando la comparsa del senso di fame.